lunedì 13 luglio 2009

corri amico mio, corri!

Corri amico mio, corri

Ricordo quando correvo nel vento
insieme al mio cavallo.
La terra era nostra,
ad ogni scalpiccio io
mi sentivo più vicina a Dio,
mi toccava, la sua mano era su di me.
Uno,due, tre,
così all’infinito
e poi di nuovo verso l’orizzonte.
Il cielo era blu,
l’odore dell’erba fresca accarezzava i sensi
rendendo tutto così frizzante e inebriante.
Io e il mio cavallo,
un corpo solo che andava verso l’eterno,
verso l’orizzonte.
Il sole toccava la terra,
mentre io e il mio cavallo andavamo.
Corri anima mia,
corri lontana,
non ti fermare,
vai dove il vento soffia,
ora piano ora forte,
vai dove si sentono solo gli scalpitii
di cento cavalli
che sono liberi di volare,
come stiamo facendo adesso
io e il mio cavallo.
Liberi per sempre,
liberi di amare,
liberi di sognare,
liberi di toccare Dio, gli angeli, l’universo.
Non ti stancare mai di correre,
non avere paura,
io sono con te e tu sei con me,
non avere paura.
Ti sento.
Corri finché ne avrai la forza
e io ti darò la mia.
Siamo fratelli.
Siamo un unico corpo,
siamo un unico cuore,
unici nel nostro essere.
Ascolta il vento tra i miei capelli,
ascolta il vento tra i tuoi,
canta per noi una canzone nuova,
perché siamo solo io e te amico mio.
Corri!
Corri!
va verso l’infinito e io ti seguirò,
ti seguirò verso l’orizzonte,
Dio è con noi.
Corri amico mio,
corri.

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